martedì 25 maggio 2010

Cambio armadi!

Uff! Che fatica!
Sono più di due ore ed ho solo liberato due ripiani, peraltro ingombri quasi esclusivamente di borse, quindi svuota le borse, lava le borse, butta via carta, cartacce...
Poi erano i ripiani dove avevo messo le scatole di alcuni prodotti, conservavo le scatole per la garanzia, ora che la garanzia è decisamente scaduta... buttare via tutto!
Sto rivoluzionando le mie poche cose, così come il periodo è rivoluzionario per me.
Ho finalmente buttato dei vecchi appunti di scuola che avevo conservato perchè... metti che mi serviranno per il prossimo esame? Ora finalmente... libertà! XD
Il cambio, "buttaggio" vestiti lo farò un altro giorno, ho già esaurito le energie per il butta via. Non riesco mai a liberarmi di tutto...!!! =(
Ho ancora un'oretta prima di andare a fare la spesa. Ferri a me! XD

Baci
Froda

venerdì 21 maggio 2010

La ragazza fantasma - Sophie Kinsella

"A 27 anni niente funziona nella vita di Lara. Il fidanzato storico l'ha lasciata (e lei lo perseguita con sms e non si arrende), la sua nuova società di headhunting aperta con un'amica non decolla, è piena di debiti e la sua famiglia la considera un po' picchiatella... Quando si trova costretta dai genitori ad andare al funerale di una vecchia prozia di 105 anni che oltretutto non ha mai conosciuto, Lara sente di aver toccato il fondo. Ma è proprio durante la funzione che le appare una ragazza, bellissima, diafana, originale, vestita incredibilmente come negli anni Venti, che le chiede con insistenza: "Dov'è la mia collana? Voglio la mia collana!" Chi è questa ragazza? E di quale collana parla? E com'è che solo Lara e nessuno dei presenti la vede? "


Fonti: www.bol.it

Dopo averci abituate a carte di credito, marchi firmati, tacchi e shopping la Kinsella regala qualcosa di diverso.
Lara si discosta dalla classica protagonista della Kinsella, ha un qualcosa in più. Non è fissata coi marchi e la vita da star, ha una vita normale che sta andando a rotoli e che cerca di salvare in qualche modo. Un aiuto insperato le arriva da una nuova amica, il rapporto tra loro è decisamente contrastato agli inizi, ma entrambe imparano qualcosa da questo rapporto forzato.
Ovviamente c'è l'happy ending finale! Un po' amaro, ma happy; so che sembra un controsenso, ma se lo leggerete capirete =)

Un romanzo meno sopra le righe, i personaggi sono più reali e delineati, spero che l'autrice continui su questo filone, sempre divertente e frizzante ma con personaggi meno "ocheschi".

Unico problema: rischiate di ritrovarvi in crisi per la ricerca di vestiti anni '20.

I Sublimi Segreti delle Ya-Ya Sisters - Rebecca Wells

Tutto comincia quando Sidda Walker, figlia di Vivi Abbott Walker e affermata autrice teatrale, rilascia un'intervista ad un giornale parlando della madre come di una donna violenta che picchiava i figli a ritmo di tip tap. La rottura è inevitabile e tocca alle mitiche Ya-Ya tornare in campo: convincere l'amica a inviare alla figlia l'album dei loro anni ruggenti e rinverdire i ricordi è tutt'uno. Ecco allora rievocate le vicende delle ragazze scatenate, gli amori, le scorribande al grido di «fuma, bevi e non pensare», le feste a base di bourbon che scandalizzavano la vecchia Louisiana. Il viaggio nella memoria aiuterà Sidda a comprendere l'imperfetta bellezza dell'amore che lega una madre e una figlia. E l'irriverente follia di un sodalizio femminile.


Fonti: www.ibs.it

Forse questo riassunto è un po' scarno.
Certo tutto inizia con Sidda la figlia, il litigio con la madre Vivi, il rapporto decisamente conflittuale tra madre e figlia.
Il tutto però si snoda attraverso l'intera vita di una donna e delle sue amiche.
Le avventure da bambine che affrontano diversi aspetti della vita, tutti poco piacevoli: razzismo, violenza domestica.
Si passa poi alle bravate da ragazze ed ai primi amori, poi gli anni scivolano, tutto cambia e... arriva la rottura. Ma le amiche, le Ya-Ya sono sempre pronte, sempre accanto e sempre unite.
Sidda scopre la vita di Vivi, scopre il suo mondo, il sodalizio tutto femminile delle Ya-Ya, di come queste bambine, ragazze e donne sono riuscite ad affrontare assieme un'intera vita e sono ancora pronte ad aiutare una petite Ya-Ya a diventare donna.

Detto così sembra un polpettone, ma è sempre molto fresco e divertente, i momenti drammatici ci sono, sono anche pesanti ma non si cade mai del sentimentalismo più melenso. E' il racconto di una vita, anzi, di molte vite tutte intrecciate in quello che è l'universo Ya-Ya; un universo colorato, irriverente, disordinato in cui l'amore e la libertà dominano.

Se non l'avete capito, sì, mi è piaciuto molto.  ;)

Yes man - Wallace

Mi sono recentemente imbattuta in questa boiata colossale che più colossale non si può.


Un tizio inizia a dire di si a tutto, spam comprese (il che è tutto dire) e il libro inizia, continua, va avanti e finisce (si, finisce per fortuna!) raccontando le avventure di questo idiota che dice di si a tutto. Si è autoscritto la regola che non può assolutamente dire di no. Quindi si al tizio via mail che ti dice di regalarti soldi se gli dai il numero del conto, si al tizio che ti vuole vendere la macchina, ecc.
Una marea di situazioni improponibili che se alle prime 3 sono anche divertenti (e possono accadere nella vita di chiunque) alla lunga diventano noiose, ripetitive e sempre più assurde per stupire.
Alla fine? L'happy ending finale! E ci mancherebbe...

Nel libro l'autore afferma che quanto scritto è il racconto AUTOBIOGRAFICO di alcuni mesi della sua vita. Ecco! Vantiamoci, ne?

La cosa più triste è che ci sono emuli di questo pensiero del si. Lo assicuro perchè una di queste persone mi ha consigliato il libro. Se state leggendo questo e siete emuli del pensiero si... Beh, ognuno è libero di pensare quel che vuole, ho ragione? Mi regalate un milione di euro??? (dai, ora ditemi si! )

Sushi per principianti - Marian Keyes

Lasciare Londra per Dublino, dove dovrà lanciare un nuovo magazine femminile, rappresenta per Lisa un vero smacco. Sexy, grintosa e supertrendy, non concepisce di vivere "in provincia". All'arrivo, poi, trova come assistente Ashling, il suo esatto contrario: ansiosa, discreta e poco appariscente. Senza contare l'enigmatico e desiderabile Jack...


Fonti: retro di copertina


Un riassunto poco esaustivo, a mio parere.
Lisa grintosa, affascinante, ma terribilmente sicura di sè e sola.
Ashling insicura, molto timida e sola.
Clodagh sposata con un marito perfetto e due figli ma sola.
Tre donne, tutte con un vuoto da riempire, ognuna legata all'altra da un filo che le accomuna seppure completamente diverse tra loro. Scopriremo assieme in che modo decideranno di riempire quel vuoto, attraversando un periodo della loro vita, lasciandole infine... felici?

Libretto veloce, fresco e assolutamente frivolo, scritto in maniera scorrevole ed i personaggi sono descritti bene. Ideale per un pomeriggio di relax sotto la coperta con una cioccolata calda accanto.

La citta dei vampiri - Simon Clark

Bernice è una strana ragazza, passa le notti a guardare ossessivamente la videocassetta di un giornalista; il video cambia di notte in notte e lei tutte le sere vede l'uomo sparire in maniera misteriosa. Tutte le notti barrica la porta della camera d'albergo perchè sente dei passi al di fuori della porta.

David è il protagonista del romanzo che viene coinvolto in strane circostanze. E' un medico in visita ad un vecchio parente che gli rivelerà...
Electra è un'eccentrica direttrice d'albergo, una donna decisa che dirige la vecchia attività dei genitori, lo stesso albergo in cui la madre è morta terrorizzata.
Jack Black è un fuorilegge, cattivo, spietato e con la capacità di percepire i pensieri di chi lo circonda, cosa che lo fa arrabbiare moooolto.
L'economia del piccolo paese in cui si incontrano è basata sul mattatoio della famiglia di David, litri di sangue vi scorrono quotidianamente.

Gli ingredienti sono tutti mescolati assieme ad una strana leggenda e da molto sangue.

Libro ben scritto, scorrevole e piacevole. Finalmente dei vampiri veri, non dei bellocci* inutili, i vecchi e cari succhiasangue cattivi e subdoli.

Unica pecca il finale affrettato, lo splatter dura poco... Sigh!

Consigliato in edizione economica


*tono ironico

Terry Brooks-Shannara-Landover-Il Verbo e il Vuoto

Uno dei miei autori preferiti, grazie a lui, anni fa ho scoperto il fantasy =)


Terry Brooks

Biografia:

Terry Brooks, nato in Illinois l'8 gennaio 1944, è uno scrittore statunitense di romanzi fantasy.
Ha studiato letteratura inglese all'Hamilton College e si è laureato in legge alla Washington & Lee University. Prima di dedicarsi alla scrittura ha praticato la professione di avvocato. Attualmente vive tra Seattle e le Hawaii con la moglie Judin.
Il suo primo romanzo, La Spada di Shannara, del 1977, diventò un best-seller mondiale e rimase nella classifica del New York Times dei libri più venduti per oltre cinque mesi. In merito a quest'opera, Brooks è stato spesso criticato con l'accusa di plagio all'opera di J. R. R. Tolkien. Le forti somiglianze tra le due storie sono innegabili, ma a Brooks viene unanimamente riconosciuto il merito di aver dato vita al fantasy moderno, uno dei più prolifici generi di narrativa contemporanea. Col tempo, la produzione di Brooks è andata discontandosi dai canoni tipici della fantasy mantenendosi sempre su livelli letterariamente più validi rispetto a quelli delle opere successive di altri autori. La sua vasta produzione si struttura in vari cicli o saghe.

Biografia tratta da: Wikipedia

Opere:

Shannara

Ciclo: “Shannara”
-La spada di Shannara;
-Le pietre magiche di Shannara;
-La canzone di Shannara.

A cui si è aggiunto in seguito: Il primo re di Shannara che narra gli eventi precedenti a La spada di Shannara.

Ciclo: “Gli eredi di Shannara”
-Gli eredi di Shannara;
-Il druido di Shannara;
-La regina degli elfi di Shannara;
-I talismani di Shannara.

Ciclo: “I viaggi della Jerle Shannara”
-La Strega di Ilse;
-Il labirinto;
-L’ultima magia.

Ciclo: “Il druido supremo di Shannara”
-Jarka Ruus;
-Tanequil;
-La regina degli Straken.


Landover

-Il magico regno di Landover;
-L’unicorno nero;
-Mago a metà;
-La scatola magica di Landover;
-La sfida di Landover.


Il verbo e il vuoto

-Il demone;
-Il cavaliere del verbo;
-Il fuoco degli angeli.

L’elenco non segue l’ordine cronologico di pubblicazione dei libri.


Libri non inerenti il fantasy:
Hook- Capitano uncino e Star Wars- La minaccia fantasma entrambi tratti da famosi film.


In creazione una trilogia pre-Shannara: Armageddon's Children il primo dell'annunciata trilogia pre-shannara che narra le avventure prima della distruzione del Vecchio Mondo.


Riassunti(ini) di Froda:


Shannara

Il ciclo di Shannara è ambientato in un lontano futuro sul nostro pianeta, o meglio, su quel che resta del nostro pianeta dopo una terribile guerra.
Il mondo è abitato da uomini, elfi e nani dalla parte del bene, troll, gnomi e varie creature demoniache dalla parte del male.
L’intera vicenda di Shannara è incentrata sulla famiglia Shannara-Ohmsford, umani con sangue elfico, discendenti di un antico e potente re elfico che aveva sconfitto (senza ucciderlo) il Signore degli Inganni.
Compito dei discendenti (Shea Ohmsford) è sconfiggere Il Signore degli Inganni attraverso l’aiuto di una magica spada impugnabile unicamente dai membri della famiglia Shannara (I° libro: La spada di Shannara).

Nel secondo libro il nipote di Shea (Will) è il primo della famiglia ad avere contatti con gli elfi e con una di essi dovrà salvare la loro razza (ed il mondo) dalla distruzione aiutato dalle magiche pietre di Shannara, che solo un membro della famiglia Shannara può utilizzare.

Nel terzo libro i figli di Will (Jair e Brin Ohmsford) sono chiamati a salvare il mondo (e che novità) attraverso l’aiuto dei loro stessi poteri.

Filo conduttore di tutta la serie è il Druido Allanon che guida e dirige i vari membri della famiglia ai loro compiti. Allanon è il personaggio più controverso e misterioso di tutta la serie ed il libro postumo “il primo Re di Shannara” racconta molto dettagliatamente la sua storia.


Gli eredi di Shannara è ambientata diverso tempo dopo il ciclo di Shannara, in mondo trasformato da strane creature, gli Ombrati. Nei libri non c’è più la successione temporale della prima trilogia, la storia è unica ma narra delle diverse avventure vissute dai tre protagonisti (Walker, Coll e Par Ohmsford) per portare ordine e pace nel loro mondo. Ognuno di loro deve affrontare diverse prove per poter occupare il proprio posto nel mondo. Si vede nuovamente la presenza di Allanon, anche se il personaggio appare in maniera diversa.


Il viaggio della Jerle Shannara narra la storia di Grianne (la Strega di Ilse) e del suo viaggio al di là della terra conosciuta, alla ricerca dei talismani che permettono il ritorno della grande magia dei druidi.


L’ultimo capitolo della saga (Il druido supremo di Shannara) narra il salvataggio di Grianne, misteriosamente scomparsa.


Landover

Il ciclo di Landover si discosta completamente da Shannara, si entra a far parte di un nuovo mondo, Landover per l’appunto.

Il protagonista è un avvocato che ha appena perso la moglie. Un giorno trova un annuncio su un catalogo di vendita per corrispondenza in cui è scritto che si vende un regno magico. Tra il perplesso e il divertito Holiday (il protagonista) risponde all’annuncio e si ritrova in un nuovo mondo ricco di personaggi stravaganti e di bizzarre avventure che lo porteranno con molta fatica a diventare re e a trovare l’amore (una donna albero). Per certi versi il romanzo fa un po’ il verso ai classici romanzi fantasy, ma senza “offese” pesanti.


Il Verbo e il Vuoto

Ciclo di romanzi che si svolge al tempo presente nel nostro mondo. Protagonista è una ragazza (Nest) dotata di poteri magici ereditati dalla madre che ha il compito di sorvegliare il parco vicino casa sua dalla distruzione operata dalle forze del Vuoto, aiutata da un piccolo Silvano (Pick).
La sua vita scorre abbastanza tranquilla fino a quando non incontra John Ross, un cavaliere del Verbo, votato al bene, che deve difendere il mondo dai demoni, difensori del Vuoto.

Ok, e dopo i riassuntini-ini-ini breve recensione personale.

Il ciclo di Shannara è quello che è stato oggetto di infinite discussioni con i Tolkieniani. Effettivamente tra la spada di Shannara e Il Signore degli Anelli le analogie sono molte, io stessa accostandomi a Tolkien dopo Brooks ero convinta che Tolkien avesse spudoratamente preso spunto da Brooks, poi confrontando le date dei romanzi mi sono accorta dell'errore XD

Nella spada c'è la ricerca di un qualcosa in grado di sconfiggere il Signore degli Inganni che casualmente non è stato ucciso quando si poteva, c'è un druido che aiuta i giovani nella loro ricerca, ci sono vari personaggi che aiutano il protagonista, ecc.... Se ne potrebbero aggiungere molti altri, però c'è comunque un certo grado di innovazione, non un salto di fantasia, magari una strisciatina (ma che sto dicendo???) ma c'è.

Se da una parte la Spada di Shannara è quello più lento a partire (ho dovuto rileggerlo due volte dopo averlo piantato in asso a metà prima di riuscire a superare un pezzo di viaggio) gli altri due della saga scorrono piacevolmente e le storie finalmente si discostano da quelle del professore (Tolkien N.d.F.) trasportandoci nelle quattro terre. Evitando paragoni inarrivabili col professore, lo stile di scrittura è piacevole e scorrevole, nulla di epico, paesaggi descritti in maniera chiara e abbastanza dettagliata, la sua specialità però sono le battaglie, ho ancora delle immagini molto vivide di una battaglia da lui narrata nonostante sia passato parecchio tempo dall'ultima lettura.


Il ciclo degli Eredi invece è scritto in maniera tale da non lasciarvi staccare gli occhi dal libro. Ci sono delle trovate molto buone e dato che l'intera vicenda è spezzetata nelle varie avventure dei protagonisti per risolvere il puzzle bisogna tuffarsi appieno nelle vicende, 4 libri che volano.


Per quello che riguarda il viaggio della Jerle Shannara non ho finito la saga, ma se da una parte ci sono alcune innovazioni carine, ho trovato che si è persa parte della magia per far posto a macchinari e cose più fantascientifiche che fantasy. Al momento non me la sentirei di consigliarla, ma ripeto, non l'ho ancora finita, quindi potrei sempre cambiare idea.


Il ciclo del Druido supremo non l'ho nemmeno iniziato, quindi silenzio stampa


Landover è una lettura strana, è un misto di fantasy e favola, ci sono elementi ritrovabili nelle favole per bambini ed altre proprie del fantasy da "adulti", è una lettura piacevole per distrarsi un po', non ha grosse aspettative, almeno è divertente, meno cupo del ciclo di Shannara.


Il Verbo e il Vuoto è la classica storia tra bene e male e il conflitto d'interessi (O.o) nel perseguire una via piuttoso che l'altra, piuttosto crudo rispetto tutta la sua produzione (nonostante negli altri parli di battaglie questi libri divengono maggiormente pesanti). Per certi non lo vedo nemmeno molto fantasy nonostante ci siano elementi tipici, buona lettura, molto scorrevole come le altre.


Bene, credo di aver finito con lo sproloquio...

Baci
Froda
Ps. Dimenticavo: de La saga di Shannara si possono anche leggere i libri come romanzi singoli, mentre per gli altri consiglio l'intero ciclo in ordine cronologico (in alcuni è d'obbligo o non si capisce proprio nulla..).

La lunga notte del Dottor Galvan - Daniel Pennac

Il dottor Gerard Galvan racconta a un misterioso interlocutore di una domenica notte quando, medico d'urgenza per vocazione, ossessionato dal destino sotto forma di biglietto da visita, incontra - ed è incontro fatale - un pazienteche dice con un filo di voce "Non mi sento tanto bene" e si prepara a essere il malato dei malati, un paziente da incubo. Salvare quell'uomo, impedire che muoia, diventa la missione del buon dottor Galvan.


Fonte: retro del libro

Libretto breve ma intenso, in un'oretta scarsa Pennac vi farà sorridere, annuire, pensare e ricordare qualcuno.Eh si, a tutti sarà capitato per una volta almeno di incontrare un dottorone da biglietto da visita! Attenzione alla pungente ironia! Consigliato soprattutto a chi lavora in ambito sanitario, pur nel mio piccolo bagaglio ho ritrovato dei volti noti... Ihihihih! Assolutamente sconsigliato ai dottoroni con biglietto da visita ;)

Che fine ha fatto Mr Y. - Scarlett Thomas

Strani eventi accadono intorno ad Ariel Manto, studentessa della British University. Prima scompare il suo professore, poi l'università crolla davanti ai suoi occhi, infine in un negozio di libri usati si imbatte in una copia di un libro rarissimo e maledetto, "Che fine ha fatto Mr Y.". Scritto da Thomas Lumas, uno scienziato del XIX secolo che compiva esperimenti sui poteri della mente umana, il libro è in grado di trasportare chi lo legge nella "Troposfera", dove è possibile viaggiare nel tempo e nello spazio entrando nelle menti di altri uomini. È una porta dimensionale che schiude un mondo di conoscenze, ma anche molti pericoli da cui Ariel dovrà fuggire... o è soltanto un'affascinante allucinazione? Il romanzo di Scarlett Thomas intreccia la suspense di un thriller con le visioni della fantascienza, realizzando una sorta di cocktail di filosofia, fisica, scienza e letteratura.


Fonte: retro del libro

Se tu sapessi che questo libro è maledetto lo leggeresti lo stesso?

Un libro nel libro; due, tre, quattro storie che si dipanano lentamente; un mondo nuovo ma al tempo stesso vecchio; perdersi e non trovarsi, viaggi nel tempo, mistero, avventura, fantascienza e scienza. Un libro strano, a tratti frettoloso, a tratti lento e pesante come il piombo, spiegazioni scientifiche barbose e mirabolanti fughe in improbabili viaggi. Cattivi stupidi, buoni tardi ma alla fine tutto va al posto giusto.

Arrivata alla fine del viaggio mi sono chiesta perchè l'ho letto. Però il viaggio ne è valsa la pena, anche se ad una velocità piuttosto lenta per il paesaggio offerto.

Le guerre del mondo emerso - Licia Troisi

Ci risiamo, anche per la seconda serie mi ci è voluto parecchio per finire.


Impressione? Carina, ma nulla più.

Mi sono trascinata il primo libro per oltre un mese, per poi finalmente decollare con gli altri due. La storia ricalca molto quella della prima serie, nulla di nuovo sotto al sole. Anzi... Già con la prima serie la trama era un po' trita, ora basta. Cambiamo protagonisti? Nel primo c'era Nihal, ragazza testarda e decisa a vendicarsi, fantastica guerriera, ecc. Nel secondo c'è Dubhe, ragazza testarda e decisa a vendicarsi, fantastica assassina, ecc. Cambia poco, vero? C'è sempre il mago, c'è sempre la maga, una missione, magia, ecc... Certo, potreste dire che sono gli elementi del fantasy, logico che ci siano. Ma a parte che non tutti i fantasy sono così, oltre questa precisazione, si può dire che in fondo le note sono 7, eppure esistono migliaia di canzoni diverse... Ecco. Tutto qui. Oltre tutto, se Nihal la reggevo questa Dubhe è proprio una piaga, si piange addosso tre quarti del tempo, e rimpiange quello e questo e non fa quello, ed ha paura, e quello... E che -----!!! metà storia se ne va dietro alle sue paranoie (metteteci una parola più volgare e il senso è quello). Oltre questo era scritto un po' coi piedi, sintassi un po' a scatafascio. Vabbè...

Quindi... Quindi nulla, non ne sono entusiasta. Voi che ne pensate?

IO SONO DIO

No, non sono impazzita di colpo, è il titolo del nuovo libro di Faletti.


Alcune premesse:
Punto uno: Il Giorgio sa scrivere.
Punto due: sono una sua fan, o meglio adoratrice.
Punto tre: Il Giorgio sa scrivere. ;p

Finalmente è tornato lo scrittore di Io Uccido.

Una trama originale, con un finale inaspettato e spiazzante, accelerato e da tachicardia, non male per un thriller, vero?

Scritto davvero bene, con uno stile scorrevole, chiaro; una piccola pecca le presentazioni iniziali un po' ingarbugliate, ma poi la matassa si dipana per benino. I personaggi sono ben descritti e coinvolgenti, arrivi al punto di conoscerli. La scrittura è come da suo solito stile: cruda, violenta, stronza e senza peli sulla lingua, con un linguaggio sopra la media; dopo aver letto libri un po' approsimativi sotto questo punto di vista, il Giorgio è stato una bella boccata d'aria. Forse un po' frettoloso il finale, forse avrei voluto continuare ancora un po' per il mio piacere, tutto sommato da divorare.

Grazie Giorgio, alla prossima!

Ps. Devo dirlo... Ho la copia autografata!!! Di persona l'è proprio un bell'ometto... ;p

La Maledizione del Ramo d'Argento - Lisa Tuttle

Un tempo il piccolo villaggio di Appleton, sulla costa scozzese, era famosissimo per le sue mele. Ora che i frutteti non ci sono più, abitanti e visitatori sognano ancora i fasti di allora, un tempo "fatato" in cui la Regina delle mele regnava e la buona fortuna prosperava per tutti. E qui si ritrovano oggi tre americane dal destino davvero speciale. Kathleen Mullaroy, da poco divorziata, ha lasciato l'America per venire a lavorare come responsabile presso la biblioteca di Appleton. La vedova Nell Westray spera, dedicandosi al giardinaggio, di godersi in tranquillità il ricordo degli anni felici trascorsi con il marito. La giovane Ashley Kaldis è venuta per trovare la sua strada e per scoprire che le attrazioni di questo luogo, in cui sua nonna fu incoronata Regina delle mele, sembrano del tutto scomparse. Quando una frana isola Appleton dal resto del mondo, inaspettatamente il villaggio si trasforma in un posto magico...


Fonte:
Ibs


Trovato a caso alla fiera del libro di Torino dello scorso anno, mi ispirava la copertina.

Un po' lento l'inizio, c'è l'infinita presentazione dei personaggi, della storia della città e di vari anneddoti, per poi finalmente arrivare al punto di non ritorno. Non sono riuscita a scollarmi dal libro, finalmente entra in campo la Magia e si movimenta tutta la situazione per arrivare ai frenetici ultimi capitoli che valgono la fatica dell'introduzione.
Alcune pecche da segnalare sono la scomparsa di alcuni personaggi che non si sa dove finiscano, il mistero principale non svelato fino in fondo, oltre l'illogicità di alcuni comportamenti dei personaggi.
E' un peccato perchè dopo tutta quell'introduzione inutile avrebbe potuto perdere più tempo per il finale. Tutto sommato è carino, un po' fantasy con qualche traccia da thriller per le atmosfere. Dispiace davvero che l'autrice abbia buttato via così una bella storia, poteva essere un piccolo tesoro.
Ah! Ci sono anche una serie di errori grammaticali molto buffi.

Baci
Froda

Le amiche del venerdì sera - Kate Jacobs

Diritto e rovescio, ferri, gomitoli, filati di mille colori e tante donne.


La mamma single alle prese con la figlia adolescente e l'ex che torna dopo anni; la figlia alle prese con l'adolescenza, un padre nuovo da conoscere e scoprire le sue origini. La donna in carriera e quella con la carriera distrutta. La signora elegante d'altri tempi, la femminista convinta e la vamp arrivata al capolinea.
Tutte legate dai fili, quelli della vita e della passione per la maglia. Ogni venerdì sera nel negozio di filati "Walker & figlia" si riunisce il "club del venerdì sera" per lavorare, chiacchierare, confrontarsi, imparare l'una dall'altra come intrecciare i fili. Pian piano non sarà solo la passione per la maglia a legarle; a volte la vita sa essere strana o crudele.

Un bel romanzetto, scritto bene e veloce, molto divertente! Fa venire una gran voglia di prendere i ferri e op! iniziare un qualcosa. =)

Una citazione che mi è piaciuta:
"Diritto e rovescio.
Sono i punti fondamentali, la base di ogni lavoro a maglia. Il diritto è dato da una serie di occhielli verticali piatti, che formano un tessuto, e il rovescio è il suo contrario. Un lato è liscio, l'altro ondulato. Il diritto è quello che mostri al mondo; il rovescio è il lato morbido e panciuto che tieni sulla pelle".

giovedì 20 maggio 2010

La mia vita da Geisha - Liza Dalby

Decisa a condurre in prima persona uno studio approfondito sul Giappone tradizionale e sul mondo segreto delle geishe, l'autrice, per oltre un anno, ha vissuto alla scuola per geishe di Kyoto, assumendo il nome di Ichigiku e rispettando le regole e i dettami di quell'istituzione. L'intento è quello di avvicinare, carpendone i segreti dall'interno, il complesso mondo delle geishe e i valori che vi ruotono attorno, ancora vivi nonostante le battaglie planetarie del femminismo. Il risultato è un reportage autobiografico, un vero album di istantanee (e non solo per l'inserto fotografico di cui dispone), che rivela il dietro-le-quinte delle case da tè.

Fonti: Bol.it

Cosa ne penso?

Un resoconto che a tratti sembra un diario, poi un saggio antropologico ed infine un romanzo.
Una donna occidentale che affronta il misterioso Karyukai "il mondo del fiore e del salice", il mondo chiuso e schivo delle Geishe. Attraverso la narrazione dell'autrice si riesce ad affrontare la differenza di punti di vista. Occidente in visita in Oriente. Man mano che si procede nel testo l'ottica cambia. Non è più l'antropologa a parlare, la studentessa americana si è trasformata in una Geisha, si comporta come una vera giapponese e pensa come loro. E il lettore è nella sua stessa situazione. Se prima alcune cose sembravano strane, o meglio estranee ora sono famigliari, conosciute. Un saggio assolutamente interessante per chi vuole scoprire questo affascinante mondo.
Decisamente consigliato!

Electric Geisha - tra cultura pop e tradizione in Giappone - a cura di Atsushi Ueda

La percezione del Giappone, oggi in Occidente, è quella di un paese modernissimo, ma questa antologia dimostra che quel che normalmente vediamo dei giapponesi altro non è che manifestazione di qualcosa di molto più profondo, le cui radici affondano nei secoli passati. Gli autori ci conducono dietro le porte chiuse di questa cultura, per illuminare gli aspetti tradizionali alla base di molte pratiche odierne. Gli onnipresenti "viaggi tutto compreso", che vedono armate di vacanzieri giapponesi accalcarsi in gruppi ordinati negli angoli più remoti del mondo, hanno le proprie origini negli antichi pellegrinaggi verso i templi, organizzati sotto l'occhio vigile delle associazioni di villaggio. La conquista delle migliori proprietà immobiliari di New York, Londra, Berlino e altre metropoli riecheggia un ciclo di ricerca della fortuna, iniziato secoli fa in Giappone. E la "geisha elettrica" del titolo diventa metafora delle macchine per il karaoke. Il libro ritraccia ogni filo, dal tempo degli shogun e delle geishe fino al Ventesimo secolo dominato dall'alta tecnologia: un vivido arazzo del vecchio Giappone e un'affascinante immagine digitale del dinamicissimo Giappone contemporaneo.

Fonti: Bol.it

Cosa ne penso?

Libro un po' datato ma comunque interessante.


Sono una serie di saggi scritti da alcuni autori giapponesi che guardano con occhio critico diversi aspetti sociali, culturali ed economici del Giappone a volte buffi a volte davvero strambi ripercorrendo la loro storia fino a dare una spiegazione chiara ad alcuni comportamenti ed usanze che caratterizzano la cultura del Sol Levante.
 
Anche ora, a distanza di tempo lo ricordo piacevolmente, certo, alcuni saggi erano proprio barbosi, ma altri decisamente divertenti! =)

I libri di Luca - Mikkel Birkengaard.

Diamo il via alle vecchie recensioni! =p

Nel cuore di Copenaghen, c'è una libreria antiquaria con un curioso nome italiano: I libri di Luca. Quando il proprietario, Luca Campelli, muore di morte improvvisa e violenta, il negozio passa al figlio Jon, un promettente avvocato che da anni non aveva più contatti col padre. Nello scantinato della libreria, dopo il funerale, Jon apprende dal vecchio commesso Iversen un segreto: Luca era stato a capo di una Società Bibliofila e dei cosiddetti 'Lectores', persone dotate del particolare potere di influenzare gli altri mediante la lettura. Nella libreria Jon incontra anche Katherina, la ragazza tuttofare dagli occhi verdi, apparentemente fuori posto tra la carta stampata, perché dislessica. Un giorno il negozio subisce un attentato incendiario: nella morte di Luca c'entra forse la lotta di potere all'interno della Società Bibliofila? Il compito di Jon sarà quello di venire a capo del mistero. C'è un traditore fra i 'Lectores'? C'è qualcuno che vuole acquisire i loro eccezionali poteri'?


Uno stupefacente romanzo d'esordio; un thriller dal ritmo serrato al quale si fonde la magia di Tolkien e della Rowling. Un'avventura straordinaria in cui, insieme al protagonista, scopriamo quante sorprese possono attenderci ogni volta che apriamo un libro. Perché ci sono libri che possono cambiare davvero la vita...

Fonti: Bol.it

Cosa ne penso?

Un libro carino e piacevole scritto a mio avviso da qualcuno che vuole bene ai libri, ci sono alcuni passaggi con scene degne dei migliori bibliofagi incalliti già sentite da qualche parte.
Come giallo è un po' scontato ma ben articolato, molto interessante l'idea del potere della lettura o del potere dei libri "carichi" è quel qualcosa che mette il libro un gradino più in su del semplice giallo.
Di sicuro scomodare Tolkien è esagerato, lo è addirittura segnalare la Rowling, ma di questi tempi basta segnare questi nomi per vendere qualche copia in più...

Io, me & i libri

Tra i miei hobby preferiti il primato assoluto spetta alla lettura.
Posso anche essere super impegnata ma ogni giorno, cascasse il mondo almeno una frase devo leggerla, si tratti del nuovo romanzo appena uscito, del manuale di qualcosa o del Topolino in bagno, una frase, anche solo una devo leggerla.
E' proprio una questione fisiologica, da quando ho iniziato a leggere (con il Topolino tra l'altro!) ho sempre avuto tra le mani delle frasi scritte. Penso che ormai sia una droga, ho delle vere e proprie crisi d'astinenza quando non ho un libro tra le mani.
Non è un caso che frequenti un favoloso forum sui libri ( Qui che consiglio sempre), che parli con gli amici di libri, che .... che tantissimo altro, ogni tanto mi chiedo perchè non ci lavori anche con i libri. Non ho mai trovato la risposta, in fondo il mio lavoro lo adoro e tanto mi basta.

In ogni caso, una delle prime sezioni che voglio inaugurare e proporvi è proprio quella sui libri.
Tutta questa pappardella per dire che metterò delle recensioni sui libri letti?
Si, io amo parlare di libri!
Presto in questi giorni vi travolgerò con le recensioni che voglio salvare dall'altro blog, quindi... preparatevi! XD

Baci
Froda

Ps. Grazie per il caloroso benvenuto!!!!! =)))))

mercoledì 19 maggio 2010

Benvenuti!

Ciao a tutte/i e benvenute/i a Casa Baggins!
Per chi ancora non mi conosce, piacere! Sono Froda. =)

Ebbene si, ho deciso di aprire qui un secondo blog. Quello personale.
Possiedo già un blog per le mie creazioni: FrodaCreazioni, e proprio per evitare di accatastare pensieri e parole sparse, alla vita dei miei mostrini ho deciso di dividere la mia vita "privata" da quella delle creature. =p

In realtà questo blog vuole essere una continuazione del mio vecchio blog personale. Purtroppo sulla vecchia piattaforma non c'era la possibilità di usare una serie di misure per difendere i miei pensieri e foto da visite sgradite, ed alla fine visti gli ultimi referrer che arrivavano sul blog ho deciso che era il momento di cambiare aria.

Nei prossimi giorni porterò di qui molte delle mie vecchie recensioni di libri ed altre amenità che non voglio vadano perse, per il momento lascio qui il mio benvenuto a tutti voi che passate.

Un saluto, un abbraccio e quattro chiacchiere saranno sempre graditi, quindi lasciate pure un commento quando vi va.

Per il momento è tutto.

Un abbraccio
Froda