giovedì 29 luglio 2010

La regina dei funerali - Madeleine Wickham (meglio nota come Sophie Kinsella)

Fleur è un'affascinante donna alla ricerca di facoltosi vedovi a cui allietare le giornate dopo la morte delle mogli. Gira di funerale in funerale e di casa in casa.
Appena conquista un uomo cerca di portargli via il possibile poi sparisce dalla loro vita. Non prende mai troppo, giusto il necessario per far sì che si possa permettere una vita abbastanza agiata e per assicurare un futuro a sua figlia senza venire denunciata per furto o truffa.
Continua così per anni trascinando la figlia in molte delle sue avventura fino a quando non incontra Richard, un uomo che le sconvolge i piani.
Fleur sarà costretta a scegliere se fidarsi finalmente di un uomo o se continuare per la sua strada alla ricerca di qualcosa di "meglio".



Se vi aspettate la classica Kinsella questo libro non fa per voi, niente humor, niente scintillio, niente glamour. La protagonista risulta abbastanza antipatica e con la puzza sotto al naso, le situazioni sono grottesche ed anche parecchio tristi e lo stile di scrittura non cattura.
Tutto sommato se ve lo lasciate scappare non ci perderete molto...

Froda

mercoledì 28 luglio 2010

La regina della casa - Sophie Kinsella

Samantha è una giovane avvocatessa di Londra che sta lavorando sodo per ottenere l'agognata promozione e diventare socio pù giovane dello studio. Uno dei migliori studi legali di Londra. Samantha lavora, lavora e lavora, non fa altro che lavorare, il resto della sua vita praticamente non esiste.
L'appartamento in cui vive è un rifugio in cui dormire e mangiare cibo già pronto, le cose si accumulano e da quando si è trasferita non ha mai aperto gli scatoloni con la sue cose perchè le porterebbero via del tempo prezioso al lavoro. Anche sulla scrivania in ufficio c'è molto disordine, ma di questo non si preoccupa, lei ha il suo metodo per sistemare le cose e non dimenticare mai nulla.
Proprio il giorno della promozione si accorge però di non aver sistemato una pratica da milioni di dollari. La sua carriera, tutto il tempo speso per il lavoro non serviranno a nulla se questa storia non si sistema. In preda al panico Samantha fugge, prende il primo treno diretto chissà dove, sta male, è distrutta e si ritrova suo malgrado coinvolta in un pasticcio. Viene assunta come domestica in una grande villa. Lei è convinta di potersela cavare, ma tutta la sua abilità con le leggi non le servirà a nulla di fronte alle macchie ed ai manicaretti della scuola di Cordon Blue....
Fortunatamente giunge in suo aiuto un cavaliere armato di cesoie e di una mamma straordinaria che aiuteranno Samantha a...
Beh, non vorrete che vi racconti tutto?

Assolutamente spassoso, situazioni reali al limite dell'assurdo. 
Tutte siamo un po' regine della casa, i guai in fatto di faccende domestiche capitano alle novelline quanto alle grandi donne di casa.
Da leggere comodamente sdraiate dopo una lunga giornata di faccende.
Il finale a lieto fine è incluso! ;p

Froda

sabato 17 luglio 2010

Froda

Ohibò!
Mi sono accorta di non avervi parlato dell'origine del mio nick. Dò sempre la cosa per scontato...
Chiedo venia!
Dunque, da dove deriva Froda?
Da Frodo


il protagonista del mio libro preferito: "Il Signore degli Anelli" di J.R.R. Tolkien.
Frodo è uno Hobbit, un abitante della Terra di Mezzo, chiamati anche mezz'uomini per via della loro bassa statura. Non hanno poteri magici, ma sono sempre pieni di risorse e buon cuore oltre che ottimi cuochi.


Grazie a questo libro ho avuto modo di conoscere persone favolose, nuovi e cari amici, così nel corso del tempo mi è rimasto incollato nelle mie peregrinazioni per il web ed è diventato anche un soprannome.
Quindi... Piacere, sono Froda. =)

venerdì 16 luglio 2010

Scioglimento...

... dei ghiacciai? Noooo!
... della vostra band del cuore? Noooo!
... dei pastelli a cera? Noooo!

Della vostra hobbit preferita!
Per la serie "Antò! Fa caldo!" il caldo non passa. Il picco sembra essere oggi-domani.
So solo che al lavoro ero da strizzare. Hanno avuto pietà e mi hanno portato un ventilatore in palestra. Se continua così mi liqueferò prima della fine del mese. =(

Un abbraccio, stretta di mano, saluto da lontano ;p
vostra Froda

mercoledì 14 luglio 2010

(dis)avventure in cucina

Ci sono giorni in cui nemmeno una hobbit riesce a combinarne una buona in cucina. Il che è tutto dire!
Il pranzo di ieri ne è un chiaro esempio.
Mia madre ha tirato fuori del petto di pollo dal freezer, era taaanto petto di pollo. L'idea era di farlo fritto, tipo milanese.
Ovviamente la sottoscritta era in vena creativa. "Tranquilla mamma! Faccio io, quando torni vedi cosa ti combino!".
Non l'avessi mai detto!
Semplice pollo fritto?? Giammai! Non che abbia qualcosa contro il pollo fritto, ma volevo qualcosa di esotico...
Piccola ricerca sul web e... straccetti di pollo! "Non li ho mai fatti! Sono mieiiiii!!!".
Cerca e ricerca ma niente ricetta perfetta. Così mi sono inventata gli "stracetti di pollo al curry saltati con le verdure".
Suona bene, vero?
Da lì sono iniziati i guai...
Di verdure avevo dei piselli surgelati e una zucchina. Nessuna delle due verdure piacciono a mio padre, ma se i piselli bene o male li mangia le zucchine no...
Ho pensato, niente panico, le taglio alla julienne, non a tocchettini così le può scartare.
Così mentre i piselli sbollentavano ho tagliato a julienne le zucchine. Più che julienne sono uscite a... boh! Arte astratta! Tutti diversi e storti. Ma come fanno i cuochi??? O.o Loro tatatà e le tagliano in fretta a coltello. Io tatatà e... Picasso! O.o
"Vabbè, saranno buone" ho pensato.
Intanto che i piselli sbollentavano ho iniziato a rosolare le zucchine. Metto un filo d'olio, le zucchine e... tempo due secondi l'olio è finito e le zucchine fanno FFFZZZZZZ!!! NOOOOO!!!
Niente panico, aggiungo acqua e... O.o le sto facendo al vapore con tutta l'acqua che ci ho messo... Mi sa che ce ne andava meno. Nessun problema! La faccio evaporare subito! Alzo il fuoco e l'acqua sparisce. Le zucchine... FFFFZZZZZZZ!!!!  ACQUAAAAA!!!!
Stavolta ci azzecco.
Aspetto che i pisellini finiscano di sbollentarsi facendo andare piano le zucchine. Ehy! Ma quanto tempo ci stanno quei pisellini? O.o
Dopo un tempo interminabile, aggiungo finalmente i piselli alle zucchine. Ottimo! Ora aggiungo un goccio di vino, svapora e.. verdure pronte! Il vino se ne va e le verdure stanno sempre lì, vive e vegeti a guardarmi. O.o bah...
Nel frattempo straccetto il pollo. Lo batto, inizio a tagliarlo e... Ci metto un'ora col coltello!!! Per ogni fettina! O.o Ma possibile che sia così imbranata?
Pollo! M'hai provocata? Mò te distruggo!
Forbici, zac! Zacchette e... stonk. Stonk? Accidenti, ma è un po' nervosa... Sigh! pulisci tutto per benino... Millemila ore per straccettare il pollo.
Nel frattempo tra uno zacchette e zac mi volto per controllare le verdure. Stanno lì a fissarmi! Sono sempre lì! O.o
Alla fine la vinco, le verdure si cuociono, sale, pepe... Bleah!!! Ma sono crude e non danno di niente. Perchè? Niente. Cedo al dado. Non vorrei usarlo, ma.... a mali estremi, estremi rimedi. Rischio di bruciare il dado perchè non c'era abbastanza acqua, aggiungo l'acqua e... troppa! Facciamo svaporare di nuovo il tutto.
Controllo l'orologio. E' già passata un'ora. Mi giro di scatto. UN'ORA??? E sono a metà dell'opera??? Ero convinta di finire in 40 minuti al massimo! =(
Velocemente metto la farina in un piatto, aggiungo una punta di curry (qui lo dico e qui lo nego. Il curry PUZZA in maniera incredibile!) mescolo velocemente e infarino il pollo. Accidenti! Ma quanto pollo è???
Tocchetto di burro nella wok e ci butto dentro il pollo. La carne sommerge la pentola. NOOOOOOOOOOOO!!!!
E' troppo!!!!! X.X
Giro, ravano nella pentola cercando di far cuocere tutto, il pollo inevitabilmente si attacca perchè il burro era poco. AIUTOOOOO!!!
ACQUA! Ci butto dentro l'acqua. Non so perchè ci ho messo l'acqua. Infatti subito si trasforma in un a pappetta di acqua e farina. A vederlo è pessimo, ma... Non sarà mai immangiabile come del pollo bruciato... Poi... Dopo ci metto un goccio di vino e via. Mi rilasso un po', canticchio, c'è la nuova canzone del Liga. Canto, ballo e prendo il vino. L'acqua diminuisce ed aggiungo il vino. Aggiungo l'acqua. Ma che strana acqua, è giallina. ARGH!!! E' vinoooo!!! Ero presa dalla canzone ed ho aggiunto il vino pensando fosse acqua!
Panicopanicopanicopanicopanicopanico!
Butto un po' di vino. Svuoto nel lavello ed aggiungo acqua per diluirlo. Ora c'è una massa informe di pappetta di pollo che bolle. Sigh!
Driiiin! NOOO! mia madre. Se vede questo macello mi uccide.
Non so come riesco a liberarmi di lei e torno al mio pollo. Ehy!
Ora asciugandosi non è così tanto male...
Assaggio diffidente un pezzetto. Ancora un po' crudo. Sale, pepe e... è il momento della verità. Ci butto dentro le verdure che ora sono un ammasso informe. La cucina è un disastro e c'è una puzza di curry che è tremenda.
E' il momento della verità. Dopo tutto questo disastro ora è giunto il momento di assaggiare.
Mhm... Ma non è affatto male! Certo, sembrano delle scaloppine con le verdure e non hanno nessun tocco esotico, ma non è da buttare. Che fortuna!
Lascio a fuoco minimo per qualche minuto e nel frattempo lavo tutto e metto in ordine. La puzza non ho modo di toglierla in pochi istanti. Pazienza.
Mia madre torna giusto in tempo. Preparo i piatti ed attendo il verdetto. Buono.
Finalmente mi rilasso. Esausta. 2 ore in cucina e tutte le altre cose che dovevo fare sono andate a farsi benedire. MA non ho buttato via niente. Ottimo!
Per il momento mi viene da dire...
MAI più straccetti di pollo.
Ma non si può mai dire... =p

Vostra pasticciona
Froda

Ps. Il babbo alla fine non l'ha nemmeno assaggiato. Quando ha saputo delle zucchine si è allontanato dal piatto. Sigh!
Pps. Non ci siamo sbafate tutto! XD

lunedì 12 luglio 2010

David Eddings - Saga dei Belgariad e Epopea dei Mallorean

David Eddings


Biografia:
Nato a Spokane, nello Stato di Washington, trascorre la sua infanzia nella zona del Puget Sound, una vasta e complessa insenatura sulle cui coste si trova anche la città di Seattle. A scuola, dimostra un precoce talento per la letteratura e la drammaturgia, tanto da vincere un concorso nazionale di oratoria, e con la propensione ad impersonare i principali ruoli maschili delle opere teatrali scritte da lui.
Ottiene una laurea di primo livello, (BA), in Letteratura al Reed College di Portland, Oregon nel 1954, ed il MA a Washington nel 1961. Tra il 1954 e il 1956 serve nell'Esercito statunitense. L'attività lavorativa inizia con alcuni anni di lettorato universitario, abbandonato per un più redditizio impiego presso una drogheria di Denver. Contemporaneamente, comincia a lavorare su quella che diventerà la sua prima opera di narrativa pubblicata, High Hunt (1973), la storia di quattro cacciatori di cervi, che differisce nei temi e nello stile dalle opere che lo renderanno un autore famoso, e che finisce per essere uno specchio della realtà contemporanea agli anni '70. Convintosi della possibilità di diventare uno scrittore, torna a Spokane, riprendendo per mantenersi il lavoro all'interno di una drogheria. Al tempo stesso, lavora a molti altri progetti narrativi, simili al primo, che rimarranno inediti.
La scoperta della fantasy avviene per caso. Una mattina, prima di recarsi al lavoro, scarabocchia una mappa che in seguito diventerà la base per il mondo di Aloria. Tempo dopo, vede nella vetrina di una libreria il capolavoro di Tolkien e, incredulo, scopre che esso si trova alla sua settantottesima edizione. Intuisce che in quel filone ha delle possibilità, ritrova la vecchia mappa e comincia a lavorare sulla progettazione della storia che diventerà La Saga dei Belgariad, la sua opera più famosa.
La moglie Leigh Schall Eddings, che è stata anche una preziosa collaboratrice nella scrittura delle sue opere (il suo compito, per ammissione dello stesso David, è stato soprattutto quello di suggerire atteggiamenti e parole dei personaggi femminili), ed il cui nome a un certo punto ha cominciato esplicitamente ad affiancare il suo nei frontespizi dei suoi libri, muore dopo una serie di attacchi cardiaci all'inizio del 2007. Due anni dopo, David Eddings si spegne per cause naturali nella casa di Carson City, Nevada.
Il Times lo ha catalogato come uno dei dieci migliori autori fantasy di sempre.
Fonti: Wikipedia

Opere:
La saga dei Belgariad è la prima scritta dall’autore mentre l’epopea dei Mallorean è il seguito.
Dopo anni su diverse richieste dei fan l’autore assieme alla moglie ha pubblicato altri 3 libri.

Saga dei Belgariad
- Il segno della profezia
- La regina della magia
- La valle di Aldur
- Il castello incantato
- La fine dei giochi

Saga dei Mallorean
- I guardiani della luce
- Il re dei Murgos
- Il signore dei demoni
- La maga di Darshiva
- La profetessa di Kell

Libri "postumi"
- Belgarath il mago
- Polgara la maga
- Il codice rivano

Riassuntini:
Le due saghe ruotano attorno a Garion il protagonista ed alla sua particolare famiglia.

Saga dei Belgariad
Al centro vicenda troviamo il manufatto da cercare, conquistare che permetterà di sconfiggere il cattivo di turno.
Il nostro Garion, da giovane imbranato (ed anche un po’ scemotto) viene costretto ad intraprendere un viaggio, qualcuno vuole ucciderlo.
Perché cercano proprio lui, un semplice ragazzo nato e cresciuto in campagna? Come mai sua zia conosce così bene quel vecchio vagabondo che ha deciso di aiutarli?
Man mano che il viaggio prosegue si uniranno diversi personaggi (guerriero, arciere, ladro, vi ricordano niente? =p ) per arrivare allo scontro finale. Chi vincerà? Bene o male?

Epopea dei Mallorean
La lotta tra bene e male si fa più ardua, la storia è la continuazione della precedente saga, qualcosa (qualcuno?) è venuto a disturbare la pace provvisoria che si era creata. Era una pace fittizia, l’universo potrebbe venire disintegrato a causa di una serie di scelte sbagliate. Riusciranno i nostri eroi a non distruggere l’intero universo?

Belgarath il mago
In cui viene narrata la storia del Vecchio Lupo, di quando giovane scapestrato incontra il suo maestro, del suo ruolo nell’equilibrio del mondo fino a giungere alle vicende di Garion.
Polgara la maga
Stessa storia di Belgarath, vengono narrate le vicende di Dama Pol dalla sua nascita fino all’incontro con Garion.
Il codice rivano
Il making of delle serie, voluto dai fan dell’autore, ci sono consigli dell’autore su come scrivere un libro fantasy, le diverse indicazioni che ha usato per scrivere e delineare i personaggi, le descrizioni e gli appunti dei luoghi, e le storie dei vari popoli.


Recensione personale

Nella saga di dei Belgariad ci sono tutte le prospettive per il classico fantasy godibile.
Avventura, azione, magia, una buona trama, personaggi molto ben delineati che rientrano nelle tipiche categorie (guerriero, spia, mago, ecc). Si potrebbe dire niente di nuovo sotto il sole, ma lo stile dell’autore non lo rende noioso; anzi, la saga è coinvolgente ed anche molto divertente e canzonatoria, certo si cade un po’ nei cliché in alcuni punti, ma l’autore se ne cava fuori in fretta.

Nell’epopea dei Mallorean Eddings riprende tutta la saga e la riscrive.
I protagonisti sono più o meno gli stessi, gli avvenimenti sono molto simili. Praticamente l’autore ha copiato sé stesso. Vorrebbe strizzare l’occhio al lettore raccontando una storia sul perché all’eroe ricapitano le stesse cose, ma al lettore viene solo voglia di centrargli l’occhio…
Ci sono nuovi personaggi che assomigliano ai vecchi per la maggior parte; cambiano i luoghi, ma ci ritroviamo sempre con la stessa storia. Secondo me ha semplicemente sfruttato il successo dell’opera precedente per far soldi…

Belgarath e Polgara invece sono state delle belle scoperte.
Certo, la storia è nota, sono personaggi principali nelle due saghe ed inevitabilmente si finisce per conoscerli. Si ripercorrono le storie dei due personaggi negli anni precedenti, ma il testo è ben scritto, scorrevole ed i personaggi sono molto ben delineati. Si vede che sono stati scritti per i fan e non per mero interesse economico.

Il codice rivano. Non leggetelo!
E’ un’autocelebrazione dell’autore. Ci sono diversi punti in cui ci sono le idee iniziali della storia, il modo in cui è stata scritta e la storia dei popoli, è vero. Ma il testo si apre con un elogio al genio dell’artista, per la serie “io sono un genio, tu lettore un povero idiota”. Sconsiglia a chiunque di prendere carta e penna in mano (tra le righe si legge anche “perché non potreste mai arrivare al mio livello). Basti pensare che l’autore si considerava anche superiore a Tolkien. E…
No, ok, mi fermo, non voglio iniziare inutili polemiche.

Ultimo appunto:
Tutti i libri devono necessariamente seguire l'ordine, non sono romanzi che possono essere presi singolarmente (eccezione per Belgarath, Polgara ed il codice rivano).

Nel complesso, la prima serie la consiglio vivamente, la seconda se ci tenete, ma vi ho avvisati dell’inutilità. Per quanto riguarda i “fuori serie” Belgarath e Polgara sono da leggere, mentre… No, quel coso* finale lasciate perdere, ci guadagnate in soldi e salute!

*NdF: dicesi coso “il codice rivano”.

domenica 11 luglio 2010

Capita alle volte...

... che ti svegli alla "mattina" alle 3.25 per esser pronta ad uscire alle 4.30.
Capita alle volte di avere un'amica che vuole fare un volo in mongolfiera.
Capita alle volte di accompagnare questa amica al suo battesimo del volo.
E noi da terra a bocca aperta e gli occhi in su a vedere questo enorme pallone sollevarsi e andare su su verso le nuvole. =)





Ciaooooooo!!! =)

Ps. Foto di Andre

Sai tenere un segreto? - Sophie Kinsella

Emma è una ragazza normalissima, un lavoro con buone prospettive (una promozione in vista), un ragazzo favoloso e qualche segreto. Di quelli un po' stupidi ma che fanno vergognare.

Di ritorno da un viaggio di lavoro il suo aereo attraversa una brutta turbolenza, per tranquillizzarsi inizia a raccontare tutti questi piccoli segreti all'uomo seduto accanto a lei. In fondo è uno sconosciuto, non lo rivedrà mai più e gli rivela fino all'ultimo dettaglio tutta la sua vita e le piccole bugie che racconta.
Quando finisce il volo, torna a terra per riprendere la sua vita. Il giorno dopo al lavoro sono tutti agitati, arriva il grande boss, il fondatore della mega azienda per cui lavora; Emma rimane sconvolta quando lo vede entrare. E' lui, lo sconosciuto, l'uomo a cui ha raccontato tutti i suoi più piccoli segreti e lui la riconosce rivolgendole continue attenzioni e... la sua vita cambierà.


Divertente, scorrevole, sarcastico e per certi versi molto vero. Tutti abbiamo i nostri piccoli segreti imbarazzanti... ;p
Certo, la protagonista alle volte se le va un po' a cercare, ma le situazioni sono spassosissime  =D

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sabato 10 luglio 2010

Ti ricordi di me? - Sophie Kinsella

Lexi è una venticinquenne qualunque, ragazza carina, che si diverte con le amiche e che attraversa alti e bassi. Ora è in un periodo di bassi.
Ha un lavoro poco soddisfacente da cui non ha ottenuto l'agognata promozione e domani c'è il funerale del padre. Decide di uscire con le amiche per distrarsi un po', ma la serata non è il massimo, mentre cerca di rientrare a casa cade e sbatte la testa.
Quando si sveglia si trova in un letto d'ospedale e subisce un duro colpo. Sono passati 3 anni da quella sera in cui è uscita con le amiche e mille cose sono cambiate: ha avuto una grossa promozione sul lavoro, è diventata bellissima e... ha un marito!
Sembra che ora la vita sia perfetta, ma... non è tutto oro ciò che luccica, amare sorprese la attendono.


Il classico libro fresco e divertente alla Kinsella, scorrevole, divertente, assolutamente frivolo ed irresistibile.

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