lunedì 23 aprile 2012

Tic Tac Tic tac

Negli ultimi tempi ovunque io vada non sento parlar d'altro che matrimonio, convivenza o bambini.
L'estate scorsa sono andata al primo matrimonio di amici della "compagnia", altre amiche si sono trasferite a distanza per convivere, altri pensano al matrimonio e c'è chi scopre di essere in dolce attesa.
Le motivazioni sono le più variegate o avariate a seconda dei casi, si passa da "ormai siamo insieme da anni, cosa dobbiamo fare?" a "non ce la faccio più a star coi miei", passando fortunatamente per "siamo innamorati" (pochi comunque.. O.o).
Sorvolando sul fattore motivazioni assurde, sembra che sia scoppiata la bolla "matrimonio-convivenza".
Non dico che sia una parola che ascolto tutti i giorni, ma quasi: 
- al lavoro vedo album di matrimoni, sento parlar di problemi di convivenza e foto di bimbi da poco nati;
- con gli amici sembra un bollettino di guerra "ti ricordi quel-la compagno-a di classe? si sposa!", "ti ricordi quella tizia che -bla-bla- è incinta!" o ancora "quel tizio della gita a vattellapesca? va a convivere!";
- rincontrando persone che non vedevo da tempo le prime parole sono state: "mi sposo", "vado a convivere", oppure si nota un bel pancione;
- le amiche di mia madre o a turno le mamme delle mie amiche "tizio-caia e pincopallino si sposano, aspettano un bambino e vanno a convivere tutto assieme" e tu???

Sia chiaro, sono felice per chi va a convivere, si sposa o è in attesa per amore, anche un filo di invidia, ma poca poca, sono troppo contenta perchè sono persone a cui voglio un mondo di bene. Invece sono decisamente perplessa per chi compie certi passi perchè è l'ultima risorsa per stare assieme o per chi lo fa per trovare una scappatoia da mamma e papà, indipendenza da soli no?
Sta di fatto che comincio a sentire un orologio che fa tic tac-tic tac, sembra che stiano tutti "crescendo" e andando avanti, io invece mi trovo ancora ad arrancare dietro al lavoro con una vita sentimentale da single polare (leggasi il deserto gelido), sindrome da avvicinamento ai 30 anni? O.o

3 commenti:

  1. A volte anche io mi sento così, molti amici e amiche hanno già avviato una famiglia o raggiunto l'indipendenza e anche io ho sentito parecchie volte frasi tipo "Quando ci dai un nipotino" o "Alla tua età avevo già 2 figli"... :-)
    Però allo stesso tempo non sento una reale esigenza di dovermni staccare a tutti i costi da ciò che sono e da chi mi circonda (finanze a secco e comunque con i miei sto bene).
    Penso ancora ad un trasferimento in Inghilterra, per tentare il tutto per tutto con chi amo, questo sì. Ma appunto farei questo sacrificio solo per amore, motivo che, come hai giustamente osservato, spesso è purtroppo lasciato in secondo piano, quasi fosse scontato :-(
    Non dar retta a quell'orologio, che spesso viene mandato avanti a forza dagli altri, ogni cosa accade esattamente al momento giusto ;-)

    RispondiElimina
  2. Ecco io quel tipo di domande non le ho mai sopportate. E non ti illudere che qualunque cosa farai te le faranno sempre lo stesso, perchè la gente vuole incasellare le persone e chiunque non si attiene a una certa visione delle cose è sempre visto con curiosità (dai più buoni, lasciamo stare i meno buoni).
    Se ti sembra di sentire l'orologio ticchettare, credo invece tu ti debba domandare se la tua attuale situazione è veramente quella che fa per te, e se è così continuare per la tua strada, mentre se senti che dovresti dare una svolta alla tua vita dovresti fare qualcosa per cambiarla. Perchè la vita è tua e solo tu puoi sapere ciò che va bene veramente per te. Buona riflessione!

    RispondiElimina
  3. Grazie ragazze! Siete davvero preziose! =)
    Un mega abbraccione ad entrambe

    RispondiElimina

Ciao, grazie per la tua visita! =)