lunedì 24 gennaio 2011

Il giorno in più - Fabio Volo

Sveglia, caffè, tram, ufficio, palestra, pizza-cine-letto. Giornate sempre uguali, scandite da appuntamenti che, alla fine, si assomigliano tutti, persi nel cielo grigio di una metropoli che non sa più sorridere. È la vita di Giacomo, uno che non si è mai fatto troppe domande, che è andato incontro agli avvenimenti rimanendo sempre in superficie. Un giorno, però, Giacomo incontra sul tram una sconosciuta, e se la ritrova davanti il giorno dopo, e quello dopo ancora. Per mesi. E così, quelle tre fermate lungo il tragitto per andare in ufficio diventano un appuntamento importante della giornata. O meglio, diventano "l'appuntamento". Ma la sconosciuta ha un destino che la porterà lontano, in un'altra città. E Giacomo? Lui per la prima volta nella vita decide di non rimanere in superficie, di prendersi anche il rischio di diventare ridicolo, e parte all'inseguimento di un sogno. È l'inizio di un gioco, incredibile e coinvolgente, che improvvisamente sarà interrotto, e che porterà i due fino a un punto di non ritorno, per scoprire se vale la pena, nella vita, di giocare fino in fondo. L'amore, l'amicizia, il viaggio, i dubbi, le scelte, più una dose di gioco e sana incoscienza, una miscela dei tutti i grandi temi e le piccole sfumature care a Volo e ai suoi lettori. 
Fonti: Ibs 

Scorrevole, piacevole, nulla di impegnativo, si lascia leggere in breve. Certo, non un capolavoro, ma se avete un paio d’ore libere e volete romanticamente cazzeggiare è consigliato. A scrivere la recensione dopo mesi dalla lettura mi sono accorta che le sensazioni che mi ha dato il libro erano piacevoli, ma a ripercorrere la storia non mi ricordavo una virgola del libro. Sarà un “libro di pancia”? O.o

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