mercoledì 27 ottobre 2010

Mangia Prega Ama

Liz Gilbert (Julia Roberts) ha tutto ciò che una donna moderna può sognare – un marito, una casa e una carriera di successo – ma come tante altre donne, è insoddisfatta, confusa ed è alla ricerca di cosa effettivamente desidera dalla vita. Appena divorziata, trovandosi ad un bivio, Liz decide di allontanarsi dal suo mondo rischiando tutto e, per dare un cambiamento radicale alla sua vita, intraprende un viaggio intorno al mondo, un percorso per ritrovare se stessa. Nel suo viaggio in Italia riscopre il piacere di mangiare; in India arricchisce la sua spiritualità e, inaspettatamente, a Bali ritrova il suo equilibrio interiore grazie al vero amore.
Fonti: Coming soon


Cosa dire? Aspettative a mille terribilmente deluse.
La protagonista è una scialba americana assolutamente insoddisfatta. E' sposata tanto per esserlo, ha un lavoro che non la soddisfa e non trova stimoli.
Da qui l'idea di partire per il mondo. E certo, chi non lo farebbe? Potendoselo permettere aggiungerei...
Il tutto inizia durante un suo viaggio di lavoro a Bali (è una giornalista) dove incontra uno sciamano che le fa una predizione "tu tornerai a trovarmi e ti indicherò la strada perchè ti manca qualcosa" o una boiata simile.
Lei ovviamente ci crede, torna a casa ed ha la crisi. Di mezz'età...
Molla il marito, il lavoro, tutto. All'inizio prova a trastullarsi con un giovincello ma essendo un ameba non riesce ad essere felice (spiego l'ameba= non ha una personalità propria ma assume quella dell'uomo che ha accanto).
Molla il bel giovincello e parte.
Prima tappa Mangia: Italia; deve imparare a mangiare.
Eccoci! Pizza, mandolino e maleducazione. L'affresco dell'Italia è questo: gli uomini inseguono le donne (c'è proprio una scena così, non scherzo!!!!) nessuno lavora a parte quelli dei ristoranti, in giro tutti fanno quel caspio che gli pare e passiamo tutto il giorno a mangiare e soprattutto bere litri e litri di vino. Chi di noi in Italia non lo fa??????? 
Sorvolando sul penoso capitolo del mangia, arriviamo in India al prega.
Una palla mostruosa! Lei povera piccola scopre come si medita facendo mille sacrifici. L'unica cosa bella di questa parte è un elefante. Poi ho anche chiuso gli occhi russando qualche volta quindi potrei aver perso qualcosa...
Ama.
Lei torna a Bali a cercare il suo sciamano per l'illuminazione. Ovviamente lui l'aspetta. Facile pensarlo, vero? Ovviamente no! La predizione dello sciamano è standard! La fa a tutte le fesse che passano di là! Poi per salvarsi il c**o lo sciamano le dice la cosa che la illumina: lei ha bisogno dell'amore. 
Una donna per essere completa deve avere un uomo.
Messaggio detto, ripetuto e straripetuto. NON una persona per essere completa ha bisogno di qualcuno accanto (che già così, mica è una verità assoluta), MA una DONNA per essere completa ha bisogno di un uomo...
Non vi dico come ero incaspiata al momento. Il motivo portante di mezzo film è che una donna da sola non ci può stare.
Ok, bando al femminismo, devo finire una recensione.
Morale della favola? Lei a Bali trova l'amore, te pareva? Pure ciospo (traduzione = brutto =p) oserei dire.


Volete un consiglio? Non guardatelo!

2 commenti:

  1. Se avevo ancora qualche dubbio se vedermi o meno questo film me l'hai tolto di brutto!!
    Grazie!!!

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  2. Figurati, almeno qualcuno riesce a salvarsi da quella piaga di film! =)

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Ciao, grazie per la tua visita! =)