lunedì 31 gennaio 2011

Il solito tran tran

Archiviata una settimana da dimenticare sono pronta a ritornare.
Dove? Ma a scrivere! XD
Sto leggendo tantissimo in questo periodo (e producendo nulla... T.T) quindi presto arriverà una valanga di recensioni. Che devo farci? Vado a periodi... Ora sono in fase bibliofaga.
Oggi sono al quarto libro in un mese XD
Mi sono resa conto che l'anno scorso ho letto circa una 40ina di libri però non ho recensito tutto! Quest'anno mi devo impegnare a parlare di tutti i libri che leggo, i miei, quelli della biblioteca e quelli dei bookring!
Non sapete cos'è un bookring? Ma ve l'ho già spiegato! >.< XD
Per rinfrescarvi la memoria vi rimando Qui un link sempre su questo blog in cui vi parlavo dell'iniziativa del mio forum preferito Forum, il luogo ideale per bibliofagi, topi di biblioteca, bibliomaniaci (chi sniffa, tasta e accarezza i libri.. XDDD).
Vi lascio, oggi sono in vena di stupidate, si nota? =p

martedì 25 gennaio 2011

David Eddings - Saga degli Eleni e saga dei Tamuli

David Eddings

Per la biografia dell'autore vi rimando al precedente post qui sul blog:
http://froda3.blogspot.com/2010/07/david-eddings-saga-dei-belgariad-e.html


Opere: 
ruotano attorno alle avventure di Sparhawk e dei suoi compagni 


Trilogia degli Eleni 

- Il trono di diamante 
- Il cavaliere del rubino 
- La rosa di zaffiro 

Trilogia dei Tamuli 

- Le volte di fuoco 
- I demoni della luce 
- La città del nulla 



Riassuntini: 

Saga degli Eleni 

La regina Ehlana sta morendo, un misterioso male incurabile la sta lentamente uccidendo, né la scienza né la magia riescono a curarla, è tenuta in vita grazie ad un incantesimo che l’ha rinchiusa in una teca di cristallo, ma questo incantesimo ha la durata di un anno. Il popolo sperava che la regina allevata dai Pandion, uno degli ordini di cavalieri della chiesa, avrebbe portato finalmente un po’ di sollievo alle loro sofferenze. Ma i parenti della regina ed il malvagio vescovo della capitale sono in combutta per rovesciare il trono ed assumere il comando. 
Sparhawk, precettore della regina, è reduce da un lungo esilio, ha scoperto della malattia della sua regina ed ora la vuole salvare. 
Solo un magico manufatto potrà riportare in salute Ehlana e salvare il suo regno in crisi. 
Nel frattempo nel continente tutti i governi sono in agitazione, qualcosa bolle in pentola. Sembra che il manufatto che Sparhawk cerca si sia risvegliato e che non solo il nostro paladino sia sulle sue tracce; troll, uomini e dei sono tutti alla ricerca della Rosa-Azzurra. 
Il cavaliere pandion parte nella sua ricerca affiancato da valorosi guerrieri, esperti maghi e… una bambina. 
Alla fine Sparhawk non dovrà salvare solo la sua regina ma il mondo degli uomini e quello degli dei! 

Saga dei Tamuli 

Sono passati alcuni anni dalle avventure di Sparhawk, l’uomo dal destino non scritto. Il dio oscuro è stato sconfitto, tutto sembra tornato alla normalità e può finalmente avere una vita normale. Ma pian piano giungono delle strane voci fino al palazzo della regina Ehlana, sposa di Sparhawk, sembra che stiano accadendo strani eventi, ribellioni assurde e uso spropositato di magie, troppo grandi persino per le alte sacerdotesse degli dei. Sembra che ci siano di nuovo guai, la chiesa pretende indagini e il nostro eroe in quanto paladino e precettore di uno degli ordini non può esimersi dall’indagare, ma mai si sarebbe aspettato di essere chiamato addirittura in un altro continente per aiutare. 
Sparhawk ritorna a combattere con i suoi compagni, di nuovo cavalieri, maghi e… una bambina!




Recensione personale 

Come per la saga dei Belgariad, l’autore ripercorre tutti i canoni classici del fantasy più classico, con i personaggi un po’ stereotipati ma che tutto sommato Eddings rende piacevoli ed a cui dà un certo spessore.
Si ripercorrono le situazioni classiche della questua, sia come tempi che come modalità, fin qui niente di nuovo. Lo stile in cui scrive rimane sempre coinvolgente e simpaticamente trascinante.
Fino a quando vi fermate alla prima trilogia!
La prima saga tutto sommato scorre bene, rimane un po’ più matura e cruda rispetto alla saga dei Belgariad, le immagini dei combattimenti sono più cruente, gli intrighi a corte sono più contorti e complessi, il tutto ben si sposa con l’età adulta dei protagonisti. E’ leggibile ed anche avvincente.

La seconda saga è come sempre una forzatura. Sembra che l’autore non sia capace di non arrotondare sulle entrate. Una saga è andata bene, rifacciamola da capo cambiando i nomi!
Come per Belgariad, la seconda saga si discosta solo per i luoghi, per il resto riprende se stessa su tutti i punti. Sempre le stesse scene ma in un altro continente; solamente che se nella saga dei Belgariad ha cercato in un certo modo di giustificare (con i piedi) questa scelta, nel seguito degli Eleni ce la propina senza pietà! Ha solamente cercato di allungare il brodo aggiungendo personaggi a non finire, che complicano la cosa in una maniera pazzesca.
La seconda saga solo se realmente intenzionati! +smile

lunedì 24 gennaio 2011

Il giorno in più - Fabio Volo

Sveglia, caffè, tram, ufficio, palestra, pizza-cine-letto. Giornate sempre uguali, scandite da appuntamenti che, alla fine, si assomigliano tutti, persi nel cielo grigio di una metropoli che non sa più sorridere. È la vita di Giacomo, uno che non si è mai fatto troppe domande, che è andato incontro agli avvenimenti rimanendo sempre in superficie. Un giorno, però, Giacomo incontra sul tram una sconosciuta, e se la ritrova davanti il giorno dopo, e quello dopo ancora. Per mesi. E così, quelle tre fermate lungo il tragitto per andare in ufficio diventano un appuntamento importante della giornata. O meglio, diventano "l'appuntamento". Ma la sconosciuta ha un destino che la porterà lontano, in un'altra città. E Giacomo? Lui per la prima volta nella vita decide di non rimanere in superficie, di prendersi anche il rischio di diventare ridicolo, e parte all'inseguimento di un sogno. È l'inizio di un gioco, incredibile e coinvolgente, che improvvisamente sarà interrotto, e che porterà i due fino a un punto di non ritorno, per scoprire se vale la pena, nella vita, di giocare fino in fondo. L'amore, l'amicizia, il viaggio, i dubbi, le scelte, più una dose di gioco e sana incoscienza, una miscela dei tutti i grandi temi e le piccole sfumature care a Volo e ai suoi lettori. 
Fonti: Ibs 

Scorrevole, piacevole, nulla di impegnativo, si lascia leggere in breve. Certo, non un capolavoro, ma se avete un paio d’ore libere e volete romanticamente cazzeggiare è consigliato. A scrivere la recensione dopo mesi dalla lettura mi sono accorta che le sensazioni che mi ha dato il libro erano piacevoli, ma a ripercorrere la storia non mi ricordavo una virgola del libro. Sarà un “libro di pancia”? O.o

giovedì 20 gennaio 2011

Il problema senza la soluzione - Greenpeace



Facciamo girare anche questa?
In tv non la vedremo mai!!!

Il link alla pagina di Greenpeace che ne tratta: http://www.greenpeace.it/stopnucleare/
E qui il sito principale: http://www.greenpeace.org/italy/

Se non la facciamo girare noi, chi può farlo? =)

La compagna di scuola - Madeleine Wickham (Sophie Kinsella)

Maggie, Roxanne e Candice, tre colleghe ed amiche per la pelle. Ogni mese appuntamento fisso per raccontarsi senza remore tutti i loro piccoli segreti e la loro vita.
In apparenza non si nascondono nulla, ma nessuna vuole confessare quello che sentono nel profondo, di quanto le loro vite si sono discostate dal luccichio che raccontano.
L’arrivo di una vecchia compagna di scuola rovinerà la vita di una delle ragazze e nel farsi forza ed aiutarsi tutte e tre si riscoprono e si mostrano per quello che sono.

Il libro è scorrevole, sembra un’anticipazione della serie scoppiettante che è “I love shopping” ma si sente che l’autrice doveva limare meglio ed essere meno cupa, ci sono dei passaggi molto meschini e che fanno tendere al depresso andante, tutto sommato vengono recuperati ed il libro è abbastanza godibile. Nulla di eccezionale ma ideale per svagarsi.

giovedì 13 gennaio 2011

Facciamola girare!

Per chi come me sente il nervoso crescere nel vedere questa pubblicità-pietà, facciamola girare!


L’EQUIDISTANZA È UNO SPOT

Lo spot lanciato dal Forum Nucleare, con una spesa annunciata di tre milioni di euro, è un esempio di raffinata manipolazione dell’informazione: propina falsità sotto un apparente tono “equidistante” con le posizioni pro e contro rappresentate su una scacchiera.
Ci troviamo di fronte a una comunicazione assai più “ricercata” delle trasmissioni Rai con interventi tutti a favore tranne uno. Ma vediamo come lo spot traveste da “argomento razionale” due evidenti bufale.
Prima bufala: la gestione delle scorie. Nello scambio dei pro e contro, una voce si dice preoccupata del futuro, l’altra ribatte che le scorie prodotte sono quanto «una pedina a testa». La replica è che se si sommano le teste non è poi così poco. La voce pro conclude il batti e ribatti affermando che però «si possono gestire in sicurezza». Peccato che in nessuna parte del mondo, dopo 60 anni di sviluppo tecnologico – e dopo aver ricevuto la quota maggiore degli investimenti pubblici in ricerca e sviluppo energetico dei Paesi Ocse – questo miracolo sia ancora mai stato dimostrato.
Seconda bufala: la voce contro ricorda che, per fare a meno delle fonti fossili, ci sono le energie rinnovabili. La voce a favore del nucleare ribatte che tra cinquant’anni potrebbero non bastare. Qui la menzogna è duplice. In primo luogo tra cinquant’anni anche l’uranio estraibile a costi calcolabili sarà agli sgoccioli. In secondo luogo, la possibilità tecnica ed economica di uno scenario energetico totalmente basato sulle rinnovabili non è solo una fantasticheria degli ambientalisti: ci sono analisi di fonte industriale e istituzionale che lo dimostrano possibile almeno su scala europea.
A parte il dubbio su chi pagherà alla fine i costi di questa propaganda, dato che le norme in vigore per il nucleare prevedono fondi pubblici per «campagne informative» – tema sollevato da una interrogazione al Senato di Ferrante e Della Seta (Pd) – non sappiamo come si svilupperà questa ricca campagna di disinformazione pubblica.
Secondo l’ultimo sondaggio europeo sul tema nucleare dello scorso marzo (Eurobarometro) 55 su 100 italiani pensano che i rischi del nucleare siano superiori ai benefici, contro 27 che ritengono il contrario (un rapporto 2 a 1).
Semmai questa campagna venisse rimborsata da fondi pubblici saremmo di fronte a un paradosso: si useranno le risorse di tutti per cercare di convincere la maggioranza dei cittadini che ha torto.
Come reagiranno gli italiani? Certo che da quando il governo ha cominciato a parlare di nucleare, stando alle rilevazioni dell’Ipsos, l’opposizione è cresciuta.

Qui c'è il link all'articolo sul blog di Greenpeace: http://www.greenpeace.it/blog/?p=1784

Personalmente non mi piace parlare di politica in rete, purtroppo non essendoci un dialogo faccia a faccia è facile fraintere; sono però convinta che, al di là del discorso sui fondi pubblici, questa propaganda sul nucleare che ci propinano quotidianamente (su tutti i canali, digitali e non) sia una vera vergogna.  Sono contenta che anni fa abbiano abolito il nucleare e spero che presto arrivi un nuovo referendum. E' arrivato il momento di svegliarsi! 
Mi hanno passato la palla inviandomi il messaggio per diffonderlo, ora la passo a voi, sappiamo come il tam tam mediatico sui nostri blog arrivi anche molto lontano, facciamolo girare!
NB. Non commentate il post, se vi interessa fatelo girare, se non vi interessa guardate e passate oltre; non ho intenzione di iniziare discussioni o polemiche, il rimando al blog di Greenpeace serve per indirizzare lì le vostre domande o repliche.  Questo è il mio blog e voglio solo diffondere un messaggio per me importante, qualsiasi commento, sia pro che contro verrà  cancellato. Grazie!

mercoledì 12 gennaio 2011

Breve aggiornamento

La Puffala sta bene ora, il meccanico è stato velocissimo e soprattutto onestissimo.
Peccato che il pezzo in sè costasse comunque un pochino, quindi i saldi nemmeno iniziati sono già finiti... XD
Per fortuna c'è la mamma che aiuta =p

Al momento sono ancora un po' nervosa per la gente che c'è in giro ed ho un po' paura di rimanere a piedi, mi sembra di essere seduta su una bomba quando guido. E' irrazionale, lo so, ma oggi ho giusto rifatto la strada malefica dell'altra sera e la sensazione allo stomaco non era piacevole. Comunque, tutto bene, d'altronde è appena tornata a casa, deve stare bene! XD

Un abbraccione alle ragazze solidali! ;p

martedì 11 gennaio 2011

Anno nuovo, nuovi problemi...

Quest'anno fanno 11. 11 gli anni di Puffala, la mia seicentina bianca, la mia prima ed al momento unica auto.
11. Tesoro mio, stai diventando vecchia!
In effetti ieri, io e la Puffala abbiamo litigato. Una giornata campale ed assurda!
Sono andata al lavoro al mattino senza problemi, torno dal lavoro mi si spengono tutte le luci e i dispositivi elettrici (sbrina vetro posteriore e stereo) ma riesco a tornare a casa fortunatamente; spengo la macchina per aprire il garage e metterla a nanna. Bang!
Non parte più... T.T 
La macchina è andata bene tornando, nessun problema col motore, la batteria caricata da poco e abbastanza recente... Che succede? Il babbo mezzo meccanico una volta la spara: "alternatore!" Io: "Chi???" O.o
Chiamo il meccanico per portargliela su, fortunatamente ha tempo!
Poi inizia l'impresa impossibile, arrivare fino dal meccanico (una 15ina o meno di km), con lo zio aggiunto mettiamo in moto la macchina (non senza scintille perchè le indicazioni sulla sua batteria son pure strane...) e la Puffala parte subito, si va tranquilli fino a che... il motore perde colpi, lo sento ma mi ripeto, è una strada piena di buche, sono le buche, la Puffala sta bene, sta bene, sta bene... si spegne e faccio giusto in tempo ad accostare.
Fortunatamente siamo su una strada secondaria e l'amico di prima è di nuovo pronto coi cavi. VIA, VELOCE; partiiiiii!!
Parto, veloce, io non guido mai così spericolata, mia madre accanto a me è leggermente terrorizzata (ha lasciato le unghie in macchina... XD) arrivo ad uno stop, passano le macchine e... fermi! Di nuovo! 
Per fortuna la strada è larga e non esageratamente trafficata e riusciamo con pochi problemi a rimetterla in moto senza intralciare più di tanto. 
La polizia passa, guarda e se ne va... Almeno chiedere se c'è bisogno??? Ci sono rimasta un po', almeno potevano dare un'occhiata, ma il peggio deve ancora venire!
Ripartiamo, ora non accendo nemmeno le luci di posizione, consumano quel poco di batteria che ho, guido come una pazza, arrivo ad un incrocio, prego di non fermarmi lì o sarebbe stata una vera tragedia. Il traffico aumenta ma nonostante il rosso e le macchine superiamo l'incrocio. Si avvicina il vero problema. Devo per forza passare su un ponte, se mi fermo lì sono finita. 
Fortunata un pochino, la macchina si ferma prima. Ad una rotonda trafficatissima.
La puffala pensa bene di fermarsi giusto mentre sto per andare, se aspettava un 50 metri potevo accostare, ma lì....
Per sicurezza mi metto il giacchino arancione (non andando la batteria non funzionano le frecce!) cerchiamo di farla ripartire ma con le due macchine non riusciamo a sistemarci con i cavi, questi non arrivano da una macchina all'altra. Riproviamo in diverse posizioni con le macchine che suonano e ci guardano male, ma nessuno che rallenta o fa passare...
Allora... Macchina spinta a mano, superata la rotonda c'è una zona dove poter sostare.
Siamo tutti stanchi ed anche sotto stress. Per quello che è successo alla macchina, si, ma non solo. Per la gente! 
Gente che ti suona dietro, che ti manda a quel paese o ti guarda male. E' colpa mia se la macchina non va???
Se provavamo a cercar di fermare un attimo qualcuno per cercare di far manovra (con l'altra macchina per far ripartire la batteria) ci guardavano male e nessuno rallentava o si fermava per dar la precedenza, anzi, acceleravano!!! Assurdo! Neanche gli avessi chiesto soldi! Solo di fermarsi e farci far manovra! 
Quando poi si sono messi a spingere la macchina (io ero dentro a girar il volante, mia madre non ne voleva sapere di entrare) non solo ho provato a far segni per far capire che eravamo in panne, avevamo il giacchino, ecc, ma nessuno ha cercato di dare una mano (nessuno l'aveva chiesto) ma addirittura ci mancava poco che facevamo pure un incidente perchè: 
a. ho messo fuori dal finestrino il braccio per far capire di fermarsi e farci passare (erano meno di 50 metri da fare) ed ho rischiato che la STRONZA (non c'è altro nome per una così) pur di superarci mi rifacesse il braccio;
b. sono passati ben 3 suv facendoci il pelo per superarci e l'ultimo non ci ha presi solo perchè avevo chiuso lo specchietto subito appena ci siamo fermati, non 3 macchinette, ma 3 suv! Hai una macchina che è un barcone, almeno facci passare!
c. Il quarto suv si è fermato all'ultimo prima di finirci proprio addosso.


Ho sempre odiato quei macchinoni perchè inquinano, perchè occupano spazio inutilmente e perchè obiettivamente in città sono perfettamente inutili, ora se ne becco uno sarei capace di mangiarmelo con il guidatore compreso! Si, sono furiosa!!!!!!!


Morale della favola. Arrivati alla terza sosta eravamo alla frutta... Il ponte incombeva davanti a noi e a furia di avviare così la batteria questa durava sempre meno. Abbiamo mandato il solito amico dal carrozziere (a meno di 2 km di distanza!!!) per vedere se ci potevano venire a prendere ed è tornato con un carica batteria portatile... Sigh!
Col terrore di vederla fermarsi sul ponte, dopo la scarica di questo aggeggio, sono partita a razzo e col finestrino aperto, parlando da sola (era una litania continua "tipregotipregotiprego..."), senza fari e tesissima; c'è stato evidentemente uno sguardo dalla mia buona stella. 
Negli ultimi km ho trovato fortunatamente poco caos alla rotonda, l'incrocio (di solito congestionato) libero e l'ultima rotondina nella quale si erano tutti fermati (non so perchè e nemmeno lo voglio sapere! Evidentemente una pazza che con 3 gradi ha il finestrino spalancato e ti urla contro "se passi ti mangio", mentre nello stesso momento ripete "tipregotipregotiprego..." ha un qualche potere persuasivo =p). 
Sono arrivata dal meccanico, sono riuscita addirittura a far manovra per parcheggiarla dove doveva andare e... con un sospiro di sollievo ho spento io l'auto, prima che lo facesse lei. Ero sconvolta!


Alla fine...
Il meccanico ha infilato una mano accanto alla batteria ed ha subito detto:" è l'alternatore". Incredibile! Ma allora esiste davvero! XD
Dovrei passare a ritirarla stasera... Onestamente ho paura!! T.T


Ed oltre al danno pure la beffa, il mal di schiena che stava passando è aumentato, ho un dolore alle spalle (evidentemente la tensione nel guidare così) e sono talmente nervosa che mi mangerei... un suv con suo guidatoreeeee!!!! GRRRRRR!!!>.<


Se avete letto tutto questo... Beh, complimenti! =p

giovedì 6 gennaio 2011



Auguri a tutte le befane ed ai befanotti!